E' il più grosso airone europeo (nome scientifico: Ardea cinerea). Specie migratrice, dispersiva e sedentaria,
sverna nel bacino del Mediterraneo e in Africa. In Italia nidifica con circa
9000 coppie, incrementate sensibilmente negli ultimi due decenni (1000
coppie nel 1984). Nidifica negli ambienti più disparati: zone umide d'acqua
dolce e salmastra, boschi ripari, campagne alberate, parchi patrizi ecc.,
generalmente a quote inferiori ai 500 metri. Coloniale, da febbraio a maggio
costruisce un voluminoso nido sugli alberi o tra le canne e vi depone 4-5
uova bluastre che i genitori covano a turno per 25-26 giorni (una covata
annua). I piccoli abbandonano il nido dopo poco meno di un mese e volano
dopo dopo un analogo periodo. La dieta è varia e sembra dipendere
dall'habitat: pesci, anfibi, rettili, piccoli mammiferi e invertebrati. Si
nutre preferibilmente di giorno, isolato o in gruppetti, camminando nella
acque basse o attendendo immobile che le prede capitino a tiro del becco
appuntito (Bibliografia: P. Brichetti, Uccelli. Conoscere, riconoscere e
osservare tutte le specie di uccelli presenti in Europa, Novara 2004).
Colui che, alzandosi in volo da una città latina in fiamme, determinò il suo
nome nei secoli....Ardea Cinerea (Airone cenerino):
«Turno muore. Ardea cade con lui, città fiorente finché visse il suo re.
Morto Turno, il fuoco dei Troiani la invade e le sue torri brucia e le
dorate travi. Ma, poi che tutto crollò disfatto ed arso, dal mezzo delle
macerie un uccello, visto allora per la prima volta, si alza in volo
improvvisamente e battendo le ali, si scuote di dosso la cenere. Il suo
grido, le sue ali di color cenere, la sua magrezza, tutto ricorda la città
distrutta dai nemici. Ed infatti, d'Ardea il nome ancor gli resta. Con le
penne del suo uccello Ardea piange la sua sorte» (Ovidio, Metamorfosi,
XV.)
L'Airone cenerino è ormai da tempo un ospite fisso del laghetto della
Caffarella.
Ve ne sono diversi esemplari, alcuni di passaggio, altri stanziali e
svernanti. E' piuttosto fotogenico, e grazie alla grandi dimensioni è facile
da inquadrare nel mirino. Inoltre, spesso, resta fermo per molto tempo nella
stessa posizione, il che rende piuttosto semplice scattargli le foto.
Seguono alcune foto dell'Airone cenerino, che ho scattato al laghetto della
Caffarella:
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Airone cenerino alla Caffarella |
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Airone cenerino alla Caffarella |
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Airone cenerino alla Caffarella |
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Airone cenerino alla Caffarella |
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Airone cenerino alla Caffarella |