Specie sedentaria originaria dell'Asia (nome scientifico: Phasianus colchicus), introdotta in quasi tutti i
continenti, dove si è acclimatata. In Italia la sua introduzione risale al
tempo dei Romani, ma le popolazioni originarie sono state progressivamente
sostituite da altre più interessanti per i cacciatori. Nidifica in ambienti
freschi e umidi, con alternanza di incolti erbosi, prati, coltivi, zone
boscate e cespugliate. Generalmente si riproduce in regime di poligamia (una
covata annua). Tra marzo e maggio depone 8-15 uova bruno-olivastre, che si
schiudono dopo 23-28 giorni. I piccoli compiono i primi voli a circa 12
giorni di vita. Il Fagiano trascorre la notte posato sui rami. Si ciba di
sostanze vegetali e animali. Il maschio emette un caratteristico richiamo
forte e penetrante (Bibliografia: P. Brichetti,
Uccelli. Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie di uccelli
presenti in Europa, Novara 2004).
Alla Caffarella si può ascoltare il verso del fagiano (il maschio) quasi in ogni punto del parco. Facile da
avvistare, in particolare nei pressi del laghetto e dintorni.
Seguono alcune
foto, scattate alla Caffarella:
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Fagiano maschio, alla Caffarella |
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Fagiano femmina, alla Caffarella |
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Fagiano femmina, alla Caffarella |
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Piccoli fagiani, alla Caffarella |
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Piccolo fagiano, alla Caffarella |
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Fagiano maschio, alla Caffarella |
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