Airone di dimensioni medio-piccole (nome scientifico: Bubulcus ibis). Specie parzialmente migratrice e
dispersiva. In Europa, dalla Spagna meridionale si è diffusa nel resto del
paese, in Francia e, dal 1985, in Italia, dove la popolazione è passata da 2
a 1000 coppie. E' l'airone meno legato all'ambiente acquatico e frequenta
regolarmente prati, campi arati e incolti. Per nidificare (una covata annua,
a volte due) predilige zone umide con canneti e boschetti igrofili.
Spiccatamente coloniale, da fine aprile in poi costruisce il nido su alberi,
cespugli o tra le canne e vi depone 4-5 uova biancastre, che si schiudono
dopo 22-26 giorni di incubazione (curata da ambo i sessi). I piccoli volano
a un mese di vita. L'Airone guardabuoi si nutre soprattutto di insetti che
raccoglie camminando al seguito di mandrie pascolanti. Tipica è anche
l'abitudine di seguire gli aratri in movimento. E' frequente osservarlo
posato sul dorso di tori e cavalli alla ricerca di parassiti nascosti tra il
pelame (Bibliografia: P. Brichetti, Uccelli. Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie
di uccelli presenti in Europa, Novara 2004).
Seguono alcune foto dell'Airone guardabuoi, che ho scattato al laghetto della Caffarella:
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Airone guardabuoi alla Caffarella |
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Aironi guardabuoi alla Caffarella |
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Airone guardabuoi alla Caffarella |
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Airone guardabuoi alla Caffarella |
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